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Santo Domingo Città Coloniale
un tuffo nella storia, fascino spagnolo - video
 
 
Alcazar de Colón in Plaza de España
 
 
     
 

Santo Domingo tra passato e presente

Santo Domingo, prima citta' d'America, e' famosa anche per la sua vita notturna, tra le piu' vivaci dei Caraibi, con innumerevoli ristoranti, casino', discoteche con musica dal vivo, night clubs, cinema e teatri.

Ne riportiamo la descrizione che ne fa Rossella Righetti nell'eccellente Guida ''Caraibi'' di Ulysse Moizzi / Shendene Associati Editori.

''Volandoci sopra, Santo Domingo (piu' di due milioni di abitanti), si rivela in tutta la sua estensione. Una cinquantina di enormi quartieri ne fanno un dedalo in cui e' impossibile orizzontarsi se non si e' di casa.

Vi sono due citta' ben distinte: quella nuova, immensa, con grandi viali alberati, arterie piene di traffico, grattacieli, magnifiche ville immerse in giardini, circondata da una periferia di bidonville, e la citta' vecchia, infinitamente piu' piccola, affacciata sul fiume Ozama, con strade pittoresche, strette vie lastricate, case colorate che non superano i due piani, patii, sontuosi palazzi spagnoli, atmosfera d'altri tempi.

Da non perdere un giro di sera nella citta' coloniale su cui i lampioni gettano chiazze di luce dorata, partendo dalla cattedrale, passando per Calle Las Damas e sbucando davanti all'Alcazar de Colón, fra le vecchie case che hanno visto Colombo, Velasquez, e Cortez.

L'arteria principale della citta' vecchia si chiama El Conde.'' La via piu' famosa della Capitale. In oltre un chilometro di passeggiata pedonale chiusa al traffico, s'incontrano bar, ristoranti, hotel, negozi di ogni tipo, dall'artigianato locale ai quadri, dai souvenir ai sigari dominicani (tra i migliori al mondo) dall'abbigliamento ai cellulari, dai cd musicali ai supermercati.

 
     
 
El Conde, il Corso della Citta' Coloniale (solo pedonale)

 

 
     
 
La visita della Città Coloniale può iniziare dal Parque Colón, o Piazza della Cattedrale, il centro della Zona Coloniale.
 
     
 
il Parque Colón e la Catedral Metropolitana y Primada de America di Santa Maria La Menor
 
     
Nel mezzo della piazza la statua di Cristoforo Colombo, e dietro la Catedral Metropolitana y Primada de America di Santa Maria La Menor, la prima del Nuovo Mondo, iniziata nel 1521 e terminata nel 1585, che è uno dei monumenti simbolo di Santo Domingo.
     
 
 
il monumento a Cristoforo Colombo
 
il monumento a Cristoforo Colombo
 
vista frontale della Catedral Metropolitana y Primada de America
 
 
vista laterale della Catedral Metropolitana y Primada de America
 
interno della Catedral Metropolitana y Primada de America
     
     

Sul lato nord della  piazza, di fronte alla statua di Cristoforo Colombo, L'Hard Rock Cafe (video), una miscela di vecchio e nuovo con un design ispirato al viaggio di Colombo per il nuovo mondo. 

Vi accoglieranno una serie impressionante di gallerie fotografiche di rock star. Non solo cucina d'avanguardia e drink da sballo, anche gli eccellenti hamburger con patatine fritte fanno la loro parte con una buona birra, a un prezzo che non spaventa nessuno.

L’Hard Rock  è il posto piu’ IN dove divertirsi nella Capitale, con la piu’ bella gioventu’ di Santo Domingo e  clienti di alta classe di tutto il mondo.

     
     
     
     
In fondo a Calle Billini si apre Calle Las Damas, ai tempi di Colombo la via del passeggio di nobildonne, dame di compagnia, fanciulle nubili in cerca di marito, governatori e conquistadores, che scendevano a godersi la brezza della sera del fiume Ozama. Oggi ha la massima concentrazione di monumenti.
     
 
 
Calle Las Damas
 
Calle Las Damas... in calesse
 
     
A destra, lungo il fiume Ozama, la Fortaleza e la Torre del Homenaje (Torre dell'Omaggio, alta 19 metri), costruita nel 1507 dal governatore Nicolas Ovando.
     
     
 
Fortaleza
 
Fortaleza
 
Torre del Homenaje
 
Torre del Homenaje
 
 
i cannoni della Fortaleza
 
cannoni della Fortaleza
 
     
Più avanti, la Casa di Rodrigo Bastida (1505), governatore della Colombia, l'Hostas Nicolas Ovando (la casa di Nicolas Ovando, adesso hotel), una delle più antiche della città, l'antichissima Casa Davila (1505-1506), la Capilla de Nuestra Senora de los Remedios (1550 circa), e il Reloj del Sol (1753), uno degli ultimi orologi solari ancora esistenti al mondo.
     
 
 
Casa Bastida
 
Casa Bastida: giardino interno
 
Casa Nicolas Ovando
     
 
Casa Davila
 
Capilla de Nuestra Senora de los Remedios
 
Reloj del Sol
 
     
Sul lato opposto, la Casa de Francia, dove abitò Hernan Cortez, il conquistatore del Messico, la Casa dei Gesuiti (1502), il Panteòn Nacional de los Heroes Dominicanos (1714-1748), dove sono sepolti gli uomini più illustri degli ultimi 150 anni, il Palacio de los Capitanes Generales con il Museo de las Casas Reales, con arazzi, mobili, mappe, utensili, armature, monete, reperti indios.
     
 
 
Casa de Francia
 
Casa dei Gesuiti
Panteón Nacional de los Heroes Dominicanos
 
Palacio de los Capitanes Generales
 
 
Palacio de los Capitanes Generales
 
Museo de las Casas Reales
 
     
In fondo a Calle Las Damas, dopo la Porta S. Diego, si apre la suggestiva Plaza de Espana, con l'Alcazar de Colon (1509-1512), sede della corte spagnola d'Oltremare tra il 1512 e il 1524.
     
 
Alcazar de Colón en Plaza de España
 
Alcazar de Colón
 
 
patio est
patio ovest
     
 
salone dei ricevimenti
camera di Doña María de Toledo moglie di Don Diego Colon
     
     
Di fronte all'Alcazar, Las Atarazanas, un insieme di otto edifici (1507), un tempo sede di uffici doganali, botteghe di artigiani, commercianti e officine, oggi un complesso di ristoranti suggestivi, boutique e gallerie d'arte.
     
 
 
Las Atarazanas
 
Las Atarazanas
 
 
     
Altri monumenti si trovano sparsi un po' ovunque. In Calle Gabino Puello la chiesa di Santa Barbara (1555-1569), sulla Emiliano Tejera la Casa del Cordon (1502) dell'ordine di San Francesco, che fu la prima costruzione in pietra del Nuovo Mondo. In Isabela la Catolica, la Casa natale di Juan Pablo Duarte, padre della patria, che oggi e' un museo.
     
 
 
Casa del Cordon
 
Casa natale di Juan Pablo Duarte
 
     

In Calle Hostos il Convento de San Francisco, il piu' antico del Nuovo Mondo. All'incrocio con Calle Luperoni i resti dell'ospedale di San Nicola di Bari, il primo del Nuovo Mondo.

In Las Mercedes il convento di Las Mercedes (1555), che ospito' Tirso de Molina, che scrisse <<Don Giovanni ladro di Siviglia>>.

In Arzobispo Nouel la chiesa del Carmen. In Padre Billini il Convento de los Dominicos (1510), sede nel 1538 dell'Universita' di San Tommaso d'Acquino, con facolta' di filosofia, teologia, giurisprudenza e medicina.

Sempre nella Billini la Capilla de la Tercera Orden (1759) e il Convento de la Reina Angelorum (1552).

     
 
 
San Nicola di Bari
 
Las Mercedes
 
 
Carmen
 
Capilla de la Tercera Orden
 
 
Convento de los Dominicos
 
facciata
 
     
Dalla Puerta de la Misericordia, in fondo all'Arzobispo Portes, inizio' nel 1844 la rivolta contro gli haitiani. Infine, in Arzobispo Merino due edifici notevoli, la Casa de Gorion (1540), in cui nel 1544 fu fondata l'universita' di Santo Domingo, e la Casa de las Monedas (1540), l'antica zecca, con un bellissimo portale.
     
 
 
Puerta de la Misericordia
 
Collegio Gorion
 
fumando un Vuelta Abajo?
 
Due vecchie mappe dell'isola e di Santo Domingo
 
Hard Rock Cafe Santo Domingo
 

 

Con Bruno nella movida Dominicana

vita notturna a Santo Domingo

discoteche, night clubs, casino

   

 

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