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Viaggio in Repubblica Dominicana

Boca Chica e l'anima della sua gente

     
 
     
     

Il monitor del computer mi guarda, devo decidere dove passare le vacanze che non ho potuto fare in agosto fagocitato dal lavoro. Italia? Africa? Asia? Non mi decido poi, improvvisamente, Repubblica Dominicana!! Perché no? Mi documento e decido: Boca Chica.

Attraverso il sito www.bocachicaplaya.com gestito dall’ormai mio amico Roberto raccolgo tutte le notizie utili per pianificare la mia sospirata vacanza. Prenoto il volo Iberia e una camera con solo prima colazione presso l’Hotel Don Emilio direttamente sulla spiaggia. È la mia prima vacanza da solo e credo che i miei cinquant’anni siano l’occasione giusta per farmi questo regalo.

Domenica 8 ottobre parto da Milano Linate e via!!! Arrivo all’aereoporto Las Americas con un’ora di ritardo (16.30), poteva andar peggio, e trovo Roberto ad aspettarmi. Se qualcuno deciderà di andare a Boca Chica prenda contatti con lui attraverso il sito e non se ne pentirà. Mi sistemo all'hotel Don Emilio sul mare e sono pronto per cominciare la mia meritata vacanza. La cosa che volevo in assoluto evitare era il contatto con altri turisti; avevo deciso di vivere la vacanza anche in solitudine ma soprattutto vivendo la realtà locale insieme alle persone del posto. Sarà stata fortuna ma non ho dovuto fare molta fatica in quanto di turisti lì dov’ero io se ne vedevano pochi complice anche, probabilmente, il periodo: ottobre.

 

 
Lego subito con i ragazzi dell’hotel che, per mia fortuna, mi prendono subito in simpatia e mi permettono così di sentirmi più a mio agio in un posto lontano migliaia di chilometri da casa a me assolutamente sconosciuto. Intrecciare relazioni a Boca Chica è di una semplicità estrema. Per chi, come me, abituato a uno stile di vita da grande metropoli, dove non conosciamo neanche il vicino di casa, vedersi catapultare in una realtà come quella dominicana è spiazzante, ma vi assicuro che è facilissimo adattarsi e in brevissimo tempo ho conosciuto persone che mi hanno permesso di vivere una vacanza da non-turista.

 

Naturalmente questo dipende molto dall’approccio che vogliamo dare alla nostra permanenza e se riusciamo a comportarci con rispetto per tutto quello che ci circonda allora scopriremo aspetti che come turista arrogante e presuntuoso non potremmo mai scoprire. Scopriremo che non è vero che si può comprare tutto, soprattutto le ragazze tra l’altro quasi tutte splendide, ma che un gesto gentile e un sorriso sempre pronto aprono più occasioni di scambio di qualsiasi portafoglio pieno.

Nei dodici giorni della mia permanenza ho conosciuto persone con le quali ho tessuto rapporti veri, sia uomini che donne, e che sicuramente hanno lasciato nel mio animo una profonda riflessione sulla vita. Non si tratta di filosofeggiare o di trovare chissà quali valori reconditi dell’animo umano ma solo scoprire di nuovo quella semplicità che questo popolo ha nel suo DNA e che forse noi dimentichiamo troppo spesso. La Repubblica Dominicana viene citata soprattutto per la facilità con cui si possono avere relazioni con donne e in secondo piano per la bellezza del suo paesaggio e del suo mare, ma vi assicuro che io la ricorderò soprattutto per l’anima della sua gente.

 

 

Buon viaggio a tutti

Guglielmo

 

 

 

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